Periodo a cavallo dell’estate, ci sono volute settimane per la scelta tecnica giusta.
La destinazione dei ventilatori è la provincia di Milano e in tutto questo gli è scappato il dettaglio del costo e dell’organizzazione del trasporto.
Sulla conferma d’ordine era ben indicato di comunicarci eventuale trasportatore – e quando siamo ad avviso di merce pronta….. arriva la telefonata:
“Ciao Giò, non è che per caso potresti indicarmi un trasportatore? Mi fai sapere quanto costa? Lo so che non ricarichi il prezzo.”
La vicenda è capitata ad un impiantista, diventato negli anni un amico, il problema è soprattutto di soldi: perchè sono 4 bancali belli pesanti e non li ha conteggiati nella commessa!
In verità la scelta delle macchine è stato un calvario, ed è questo che sicuramente lo ha distratto, perchè ha dovuto affrontare tubazioni di un impianto esistente, dove il suo cliente voleva sostituire il meno possibile. Immagino sia capitato anche a te almeno una volta.
Quando c’è una svista, quasi sempre non è colpa tua ma del tuo cliente che ti ha torturato tutto il tempo con dettagli e richieste assurde, fino al momento di chiudere l’ordine. Questa era una situazione con normative complicate, insomma, ha preso un lavoro di meLda.
Nel frattempo proverò a trovargli la soluzione migliore tra:
- corriere convenzionato
- occuparmene direttamente e addebitargli il trasporto in fattura
- trasporto dedicato, visto che per Milano esistono moltissimi padroncini che fanno la tratta fissa.
Anche perchè i tempi si dilatano e il freddo è arrivato. Non voglio che i suoi operai lavorino male e di corsa.
Vedi, tutti fanno vanto della grande tecnica e qualità dei loro ventilatori, ma dato per scontato che non fornisco roba leggera, anzi, questi sono i problemi quotidiani di cui non ti parla mai nessuno.
Io sono con te e il nostro nemico è la fretta.
“A la prochaine fois!”
Giò PASQUALE