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Forse non sai che VentilatoreVeloce ha anche un canale Youtube

Tutti questi contenuti sono rivolti ad impiantisti e costruttori di macchinari che utilizzano i ventilatori industriali.

Nessuno spiegone tecnico, ci mancherebbe altro che mi metto a fare il professore con tutti gli ingegneri preparati che ci sono in giro.

Però facciamo così, se pensi di non avere tempo da perdere sei nel posto giusto, infatti qui sotto c’è il link per iscriverti al canale YouTube e guardare il video che magari ti risolve “il problema consegna”,

poi appena ne avrai bisogno mi contatterai nel modo che preferisci

[ si, voglio guardare e iscrivermi al canale VentilatoreVeloce]

Giò Pasquale

Ma tu forniresti il materiale ad un tuo concorrente disperato? [fatto vero]

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Alla fine, quando tutti negano che la velocità di consegna non conta, ma soprattutto si trascura la serietà con cui si affrontano i tempi che richiedi per le tue commesse, si dà tutto per scontato, però, sotto sotto, scusa la schiettezza, mi fanno anche un pò incazzare.

Nel settore dei ventilatori industriali,

che tu sia un costruttore di forni industriali, di macchine per il vetro, impianti di filtrazione, di aspirazione ecc. avrai capito che ….

a livello di marchio blasonato e magari storico, il leader, oggi, si è giocato tutta la credibilità da quando ha cambiato la proprietà, il coleader è sempre stato un casinaro e pessimo pagatore dei suoi fornitori, del resto anche i suoi clienti gli assomigliano, e chi mi fa la concorrenza diretta, ci va giù pesante con gli sconti e a volte mi fa trovare in imbarazzo con quel tipo di cliente che magari non mi conosce da molto;

oppure, sempre la mia concorrenza, continua a promettere consegne che tu gli chiedi ma in realtà sa a priori che non può farcela e quindi ti dice una clamorosa bugia. Non so te, ma a me i bugiardi stanno sulle scatole, sarò un pò ingenuo ma proprio non li sopporto! E’ capitato che questo concorrente che tra l’altro ha la COPIA delle mie macchine, ne avesse bisogno altrimenti sarebbe successo un bordello.

Gli abbiamo fornito il materiale ma…

NON ti insegno nulla sulla servoventilazione – è solo un promemoria se usi gli inverter

Per non fare casini – diciamo così: sotto i 30Hz ci vorrebbe la servoventilazione.

Quali sarebbero questi casini:

1 – se a 50Hz il motore esprime 1500 giri al minuto, a 25Hz saranno la metà e la ventolina di plastica nell’ estremità posteriore del motore gira troppo piano per garantire il raffrescamento delle lamelle sulla superficie del motore (quelle lamelle servono a dissipare il calore)

2 – rischi di bruciare il motore elettrico

3 – di dover smontare parte dell’impianto e ventilatore per metter un motore nuovo

Sai bene che sotto certe dimensioni i motori elettrici sono diventati usa e getta – quelli d’alluminio per intenderci.

Succede anche se:

  • il motore installato è più potente – a parità di taglia
  • anche se l’inverter è di una taglia in più

Ci impienga solo più tempo. Facciamo un esempio

motore da 45Kw con inverter da 55 ma tarato sull’utilizzo del 45, mi piace dire che “inganno il motore”. La ventolina del motore a 2 poli (3000 giri/minuto) è di dimensioni ridotte rispetto al 4 – 6 – 8 (che usano la stessa dimensione, chi è quel pazzo che costruirebbe uno stampo per ogni dimensione).

Tantissimi ventilatori sotto inverter NON hanno bisogno della servoventilazione se a bassa velocità ci rimangono per un tempo relativamente breve. Va tantissimo ad esperienza ed è per questo che è fondamentale il dialogo con il cliente a monte e capire il ciclo di lavoro dell’impianto.”

MENO ASSORBIMENTO = MENO CALORE PRODOTTO DAL MOTORE

ma non sempre è così.

Ricorda che sul mio canale You Tube non ci sono spiegoni tecnici ma esperienza di vita, anche se come me non sei più giovane, guardare 3 minuti di video può diventare un abitudine, un caffè tra pari, tra persone che prendono dei rischi e che si premiano ogni tanto con piccole soddisfazioni.

Qui c’è un link al canale [ Buon compleanno Inverter – 20anni di uso sui ventilatori ] anche se il video è del 2017.

Sono un perito meccanico e se le macchine elettriche le ho capite io, figuramoci tu.

La servo ventilazione va a sostituire la ventola di serie ed è un ventilatore a tutti gli effetti con un’alimentazione separata”

Che il motore giri forte oppure no, la “servo” gira e raffresca lo stesso alla sua velocità nominale.

Se sei esperto e usi ventilatori fammi una domanda commerciale e non tecnica nella chat in basso a destra, se invece non ne sai molto o vuoi solo fare un breve ripasso ti accontento.

SITUAZIONE TIPO

ventilatore centrifugo con velocità d rotazione controllata da un inverter. Facciamo finta che è la prima volta che affronti queste cose e descrivo i componenti in questione

Ventilatore industriale: macchina meccanica che sposta quantità d’aria con una determinata forza

Motore elettrico: macchina elettromeccanica che trasforma l’energia elettrica in energia meccanica sottoforma di rotazione, la velocità è fissa ed è determinata dalla frequenza di rete.
Es. motore a 4 poli collegato in Italia a 50Hz trasmette un moto a 1500 giri (dato arrotondato per comodità di calcolo)

Inverter: strumento elettronico che alimentato dalla corrente di rete ad una frequenza fissa, trasmette la corrente al motore elettrico ma è in grado di variare la frequenza e quindi la velocità di rotazione.

Non stò qui a spiegarti come funziona, esattamente come non ti chiedi più come fa il tuo telefonino a collegarsi a internet.
Riconosco di essere un po’ pungente e non voglio esserti simpatico a tutti i costi

Però una cosa i miei clienti me la riconoscono sui ventilatori industriali e motori elettrici:

  • di qualità (certo, che discorsi sono)
  • prezzo allineato (ci mancherebbe altro)
  • ma consegna del 30% inferiore alla concorrenza e tempi certi.

Vai alla pagina testimonianze e contattami in chat se sei nella m… o se hai paura che il tuo fornitore stavolta non ce la faccia.

http://ventilatoreveloce.it/testimonianze-impianti-aspirazione-industriale/ ]

“A la prochaine fois!”

Giò PASQUALE

g.pasquale@ventilatoreveloce.it

 

Perchè dovresti masticare meglio l’inglese

Gli impiantisti italiani che stanno guadagnando di più, stanno lavorando all’estero.

Se sei il titolare d’azienda e vuoi lavorare per i prossimi 20anni devi MASTICARE L’INGLESE abbastanza bene per capire tecnicamente dove puoi fare la differenza.

Se invece hai dipendenti che vendono al posto tuo, comunque ti serve per tenere il polso della situazione altrimenti un bel giorno si sganciano e ti fanno concorrenza.

Però loro devono saperlo “da paura”, altrimenti come possono avere rilevanza e rappresentarti come si deve.

Ti faccio un esempio: quando sei tu a dover comprare il materiale per la tua azienda sei molto diffidente verso chi ha una cadenza dialettale troppo fuori dalla tua zona, ammettilo. E allora perchè all’estero dovrebbero dare retta a te o al tuo commerciale che si esprime male in Inglese.

ECCO alcuni vantaggi elencati se perfezionare la lingua inglese non ti spaventa:

  1. Se cerchi di fare un’offerta in Italia a solo 300KM da te, rischi di non starci dentro con i costi di trasporto e movimento, ma se lo fai all’estero puoi permetterti dei margini più alti – per capirci, hai mai chiesto il prezzo di un ventilatore in Germania? Vale lo stesso per gli impianti
  2. Pagamenti più corti e maggiore sicurezza di incasso. Anche questo, se vuoi, in privato, ti dirò a chi mi appoggio per delle visure come si deve per capire l’affidabilità – non ci guadagno nulla;
  3. i clienti all’estero sono meno bugiardi. Se è si, è si – e se è No, è No: Invece da noi i clienti finali ti dicono che NON fanno più il lavoro perchè hanno esaurito i fondi e poi invece lo hanno affidato al tuo peggior concorrente proprio con l’offerta che gli hai preparato con fatica fino alle 10 di sera.

Tranquillo, non sto sponsorizzando dei corsi di lingua e ti faccio un esempio VERO senza poter fare nomi:

mettiamo che lavori per una grossa industria alimentare in Italia, è contenta del tuo lavoro e vuole portarti con se come impiantista in uno stabilimento all’estero, nuovo di zecca o già esistente da mettere apposto; se non sai l’Inglese sei penalizzato in partenza, anche se uno dei tuoi ingegneri lo parla molto bene. E’ capitato già ad altri e capiterà sempre più spesso di essere proiettati fuori dalle cinta nazionali.

Un’altra lingua non si impara dall’oggi al domani, lo so, soprattutto se sei rimasto a “livello scolastico” cioè zero, ma da qualche parte dovrai pur cominciare. Oppure accontentati della nostra italietta e di questo poco di ripresa che c’è adesso – sempre se dura e sempre se i clienti ti pagano come pattuito, senza tirar fuori assurde rogne tecniche pur di rimandare il saldo.

Dimenticavo una cosa importante sul comportamento dei clienti fuori dall’Italia:

siamo tutti visti come spaghetti-mandolino e ritardatari cronici”

e sul lavoro hanno molta sfiducia quando si parla di consegne concordate. Con i tempi del tuo attuale fornitore ce la fai a consegnare quando vuole il cliente e non quando vuole il fornitore?

Se tra i tuoi acquisti ci sono i ventilatori industriali mandami subito una richiesta in chat, qui in basso a destra dove vedi “domande?”

“A la prochaine fois!”

Giò PASQUALE

g.pasquale@ventilatoreveloce.it

 

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