Il costruttore di macchinari è riconosciuto universalmente come l’imprenditore per eccellenza. E’ preparato e attento ai dettagli come Sherlock Holmes.
I commercianti, i liberi professionisti ed altro non sono minimamente paragonabili a questa categoria di persone. La meccanica, di base è la loro passione, anche se oggi l’elettronica la fa da padrona.
Qui racconto una Storia VERA per rendere più chiara la cosa, però con un nome di fantasia, non posso nominare l’azienda che oggi è un’eccellenza nella sua nicchia.
Questa e’ la storia di Mario, è nato nell’immediato dopoguerra, ha tre fratelli, la mamma fa la bracciante in campagna e il papà fa il muratore.
La famiglia è così povera che non ha nemmeno un fazzoletto di terra per coltivare l’orto e patiscono letteralmente la fame. Mario comincia a crescere ed e’ un ragazzino che piace alla gente per il suo sorriso e la voglia contagiosa di vivere. Mentre cresce si rende conto delle condizioni di vita pessime in cui e’ la sua famiglia.
Il parroco del paese prende a cuore la situazione e spinge la famiglia a farlo continuare negli studi, infondo e’ il più piccole dei fratelli e non dovrebbe essere un problema. Il papa’ lo lascia fare, ma con l’unica condizione che si deve mantenere da solo gli studi.
Gli amici di Mario si fermano alle elementari, Mario va ben oltre le scuole medie e grazie alle prime borse di studio si diploma. La grande forza di Mario è determinata dalla condizione di estrema povertà della famiglia e dalla voglia di riscatto sociale.